Un canuto Nazzari durante la campagna d'Africa.
Grande successo di Amedeo Nazzari sotto l'esperta regìa di Alessandrini. Non esattamente un film di propaganda, nonostante venga affrontata la guerra coloniale nell'Africa Orientale Italiana: prevale il lato famigliare della vicenda di Serra, che viene lasciato dalla moglie e sceglie di andare in Sud America, dove tenta addirittura di volare fino in Europa prima di Lindbergh. Finirà male, e tutti lo crederanno morto; in realtà Serra si era salvato (chissà poi come), e si ritrova in Africa, volontario sotto falso nome.
Quando il figlio, aviatore a sua volta, è costretto ad un atterraggio di emergenza, si trova casualmente a poche centinaia di metri dal treno sul quale sta viaggiando il padre: tutto è pronto per un finalone strappalacrime.
Bel film, robusto e con vivaci sequenze belliche girate in loco con gran dispiego di mezzi. Sfortunatamente il film sopravvive oggi in copie malmesse, piene di salti e ridotte a circa 80' contro i 105' originari.
Dvd A&R.
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