Il vecchio Groucho con la giovane Marylin. |
L'ultimo film dei fratelli Marx è, com'era ampiamente prevedibile, molto deludente. Lo stesso Groucho ne parlava malissimo, negli anni sessanta. La storia ruota intorno ad Harpo: è lui il vero protagonista. Chico si vede molto meno, mentre Groucho è addirittura quasi un corpo estraneo, e le sue sequenze poco hanno a che fare col resto del film.
Si seguono le tracce di un preziosissimo gioiello, che è stato nascosto in una scatola di sardine rubata (come mille altre cose) da Harpo. Seguono equivoci vari. Il film è davvero poca cosa: non si ride mai, e le canzoni rallentano ulteriormente il ritmo già lasco di suo. Anche i numeri musicali di Chico al piano e Harpo all'arpa sono ripetitivi.
Il doppiaggio italiano è - come sempre nei film dei Marx - posteriore al film, ma non troppo: tra le voci si riconoscono Stefano Sibaldi e Carletto Romano. Scioccamente, l'adattamento italiano aggiunge un paio di inutili battute su Marylin Monroe, che appare per trenta secondi da perfetta sconosciuta quale era nel 1949.
Visto nel dvd A&R, che contiene sequenze sottotitolate ma solo quando non c'è il doppiaggio italiano.