La locandina. |
Il sedicente séguito di Milano calibro 9 sfrutta alcuni personaggi del film di Fernando Di Leo per creare un minimo di interesse intorno a un soggetto contorto e mai appassionante. Non mancano alcuni difetti tipici del cinema italiano contemporaneo, come ad esempio personaggi che spesso bisbigliano anziché parlare. Diverse sequenze dialettali oltretutto sono letteralmente incomprensibili, ma forse è meglio così. Misteriosa la presenza di un'attrice russa come capoclan della 'ndrangheta, ma è solo una delle tante assurdità che il film accumula per strada, tra inutili spostamenti in giro per l'Europa, ridicole sparatorie coreografate malamente e così via.
Puramente decorativa la presenza di Barbara Bouchet, fortunatamente doppiata.
Visibile sulla piattaforma Chili.
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