Rivisto dopo almeno 20 anni questo celeberrimo film di Ferreri.
Ricordo che la prima visione mi lasciò vagamente nauseato: non perché fosse un brutto film, ma per la rappresentazione estrema di questi quattro amici che si ingozzano fino a stare male, e peggio ancora. Stavolta invece non ho avuto di questi problemi, chissà perché.
Il cinema di Ferreri comunque non mi ha mai convinto del tutto, per un motivo o per l'altro. Anche qui qualcosa non torna come avrebbe potuto: ad esempio due ore e dieci sono un po' troppe per una storia del genere, secondo me. C'è qualche momento ripetitivo, ma il film è molto ben fatto: provocatorio, insolente e soprattutto funereo come pochi altri. Straordinari i cinque protagonisti, inclusa la sensuale Andréa Ferreol. Qua e là si sorride anche, ma il retrogusto è amarissimo, sempre.
Visto in una copia muxata.