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La leggendaria scena dell'armadio.
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Commedia estiva poveristica diretta dal buon Mariano Laurenti in un villaggio vacanze da qualche parte in Sicilia.
Davvero notevole il cast comico: c'è la grande coppia Bombolo-Cannavale, oltre a Lucio Montanaro che invece qui è affiancato a Vincenzo Crocitti, perennemente allupato e pronto a inseguire qualsiasi ragazza fin sotto la doccia.
Il che mi porta allo stellare cast femminile: Anna Maria Rizzoli, Paola Senatore, Annamaria Clementi e come se non bastasse anche Brigitte Petronio, che però si vede solo in un paio di sequenze.
Il film è quello che è, ma l'ho sempre trovato molto divertente nella sua semplicità quasi infantile. Si procede a furia di botte in testa e capitomboli vari: Bombolo è scatenato nei panni del turco Giaffalì, e credo che una buona metà delle sue battute oggi non passerebbe la censura. Anche Lucio Montanaro è molto divertente, nel suo classico ruolo di vittima maltrattata da tutti. Meno significativa tutta la storiella di Andrea Occhipinti, un cagnaccio che nemmeno la voce di Roberto Chevalier riesce a salvare, ma poco importa.
Il film giunge a un finale strepitoso, con Bombolo, Cannavale, Montanaro e Crocitti inutilmente chiusi in un armadio per sfuggire agli schiaffoni di Francesca Romana Coluzzi. Grande.
Visto in una copia derivata - presumibilmente - dal pessimo dvd italiano.