19 giugno 2023

Onore e sangue (Luigi Capuano, 1957)

Il colloquio dietro le sbarre.

Gran bel titolo per questo dramma prodotto dalla gloriosa Romana Film di Fortunato Misiano.

La trama è ingenua ed allo stesso tempo abbastanza incasinata; tutti i nodi messi in fila dalla sceneggiatura vengono risolti frettolosamente negli ultimi sessanta secondi, oltretutto. I personaggi sono piatti, monodimensionali: con l'eccezione di Tobia, il ladro gentiluomo, che ha anche qualche battuta divertente.

In due parole: Carlo Giuffré finisce in galera condannato per un omicidio che non ha commesso. Stranamente, il vero assassino cerca di aiutarlo in qualche modo da fuori, avendo ereditato un pacco di soldi dalla morte dello zio strozzino. Eccetera eccetera. Non mancano alcune delle classiche scene-chiave di questo tipo di prodotto, come la confessione in punto di morte.

Sostanzialmente inutile la presenza del pur bravo Giacomo Furia (doppiato da Ugo D'Alessio), che in teoria dovrebbe alleggerire un poco il clima. Due o tre pessime canzoni, piazzate strategicamente a metà film, mettono a dura prova la pazienza dello spettatore.

Il film venne girato in esterni tra Bracciano e dintorni: la villa dell'omicidio è ad Anguillara Sabazia in viale Reginaldo Belloni 31:

Curiosamente, si tratta della stessa villa che si vede nelle sequenze finali di Ecco noi per esempio (1977) di Sergio Corbucci.

Visto su Cine 34.

 

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...