05 giugno 2023

L'ammiratrice (Romano Scandariato, 1983)

Nino sempre elegantissimo.
 

Nino D'Angelo in uno dei suoi titoli storici, diretto dal non irresistibile Scandariato.

Il giovane Nino è un cantante di successo (e fin qui ci siamo) che si innamora di una bella giornalista: lei inizialmente vorrebbe solo fare uno scoop (?) alle sue spalle, ma poi finisce inevitabilmente per soccombere al discutibile fascino dello scugnizzo dal caschetto biondo. Oltretutto lei ha sempre un forte mal di testa, e si scopre ben presto che le resta poco da vivere.

La ragazza (Annie Belle) peraltro si è sciroppata qualcosa come quindici o venti concerti consecutivi di D'Angelo: una tortura che nemmeno a Guantanamo. Io non escluderei che il brutto male che la affligge sia direttamente collegato all'ascolto forzato di tutta quella robaccia.

La vicenda, di disarmante ingenuità e girata con tecnica elementare, procede tra i fiacchi siparietti della coppia comica De Fano-Pignataro, un incredibile sosia di Celentano e le inevitabili canzonette del protagonista, vero motivo di interesse per chi vide il film nelle sale 40 anni fa. Il bambino del film, fratellino di Annie Belle, somiglia in modo pauroso al Danny di Shining, cosa che dona alla pellicola un'aura quantomeno sinistra.

Visto su RaiPlay.

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