Momento serio per il grande Harpo.
Il primo film dei fratelli Marx non è certo il loro migliore. Girato quando il cinema sonoro stava facendo i suoi primi, incerti passi, è tecnicamente ancora piuttosto rozzo; oltretutto la derivazione teatrale del soggetto è fin troppo esplicita. Se il film comunque diverte, e lo fa, è soprattutto grazie al grande Harpo e alle sue stralunate invenzioni, al suo inimitabile linguaggio del corpo. Meno incisivi Chico e Groucho, almeno per il pubblico italiano che si perde - ahinoi - tre quarti del divertimento nelle loro sequenze, anche con i sottotitoli. I loro giochi di parole sono intraducibili, qui come altrove.
A quanto pare, oggi il film sopravvive soltanto in copie incomplete (mancherebbero circa 7') ed assemblate nel dopoguerra da materiale eterogeneo: fin troppo evidenti gli stacchi di qualità durante la visione.
Dvd Universal.
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