Instant movie sul mostro di Firenze, uscito nel momento in cui il tema era caldissimo.
In una parola, tremendo: al suo confronto, il coevo film di Ferrario sembra Quarto potere. La vicenda è raccontata in modo grossolano, con diverse invenzioni, semplificazioni e facilonerie assortite. Ma questo sarebbe il meno. A lasciare allibiti è proprio la realizzazione tecnica: attori terribili, mal diretti e ulteriormente penalizzati dalla presa diretta. Si procede tra interni squallidi, dialoghi inascoltabili, costumi orrendi ed inconcepibili lungaggini buttate lì per arrivare a circa 83 minuti. A tratti, sembra di vedere un film di Andy Milligan.
In un cast che non merita approfondimenti di sorta, è da segnalare quantomeno la presenza di Franco Adducci, il monsignore obeso di Sette chili in sette giorni, uscito nello stesso anno.
Visto nel bluray della Vinegar Syndrome.
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