15 marzo 2021

Il fantasma della libertà (Luis Buñuel, 1974)

 

Nessuno suona il piano come Adriana Asti.

Splendido film del grande, vecchio Luis Buñuel. Co-prodotto dall'Italia (nel cast appaiono Monica Vitti, Milena Vukotic, Adolfo Celi e una meravigliosa Adriana Asti), è strutturato in modo molto libero, ma non così anarchico come potrebbe sembrare. Molte le sequenze memorabili: lo struzzo in camera da letto, la partita a poker dei 4 frati, la Asti nuda che suona il pianoforte per il fratello questore... ma su tutte a mio parere la misteriosa "scomparsa" della bambina.

L'irriverenza del grande regista spagnolo è molto misurata, ha il dono raro di sapersi sempre fermare un attimo prima di scadere nello sberleffo. Cinema purissimo, da vedere e rivedere. Nel mio caso, ricordo di aver visto il film per la prima volta in occasione di un ciclo dedicato al regista su Tele +1, un migliaio di anni fa. Ero un ragazzino, e rimasi molto colpito.

Dvd italiano Sinister.

Nessun commento:

Posta un commento

L'importante è non farsi notare (Romolo Guerrieri, 1979)

Lo sbarco delle Sorelle Bandiera.   Coraggioso quanto scriteriato tentativo di lanciare al cinema Le sorelle Bandiera, il trio di travestiti...