08 giugno 2021

La porta del cielo (Vittorio De Sica, 1945)

Ninchi e Girotti sul treno.

Notevole film di De Sica, girato in condizioni avventurose durante l'occupazione tedesca di Roma del 1944 e che ha circolato poco, allora come oggi.

Il regista di Sora ne parlò sempre come di un film messo in piedi in fretta e furia: una produzione organizzata al solo scopo di avere una scusa per evitare di andare a lavorare al Cinevillaggio di Venezia, sotto la RSI. Sarà anche così, ma il film resta comunque bellissimo.

Si seguono le tristi vicende di un gruppo di pellegrini in viaggio verso il santuario di Loreto, ognuno chiaramente con il suo fardello. A colpi di flashback, De Sica tratteggia le varie storie. Il film ha momenti davvero struggenti, soprattutto nell'episodio con Carlo Ninchi e Massimo Girotti, ma ci sono molte sequenze splendide: su tutte quella notturna, in treno, con i vari personaggi che si abbandonano ai loro sconsolati pensieri, riflettendo con amarezza sulla loro condizione di sfortunati, perseguitati dal destino.

Visto in una antidiluviana copia televisiva da Rai 3. Se non fossimo il paese culturalmente sottosviluppato che siamo, verrebbe da chiedersi come sia possibile che un film del genere non sia disponibile alla visione in modo dignitoso.

 

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