Discreto dramma di Bolognini ambientato nella Roma del 1880.
Anthony Quinn è un arcigno padre-padrone in rotta con i tre figli, che si disputano la sua congrua eredità. Arriva però un elemento esterno a sparigliare le carte, quando la bella Dominique Sanda sposa uno dei due figli maschi (Gigi Proietti, bravissimo) e inizia a manovrare in modo astuto per mettere le mani su tutto il malloppo.
La Sanda, volto angelico, è un personaggio di rara sgradevolezza: probabilmente il regista la scelse anche per questo forte contrasto. Il film è bello, e procede spedito per tre quarti perdendosi un poco soltanto nel finale: la parte processuale che chiude la pellicola, ad esempio, mi è parsa quasi un segmento a sé stante, staccato dal resto del film.
Ottima la ricostruzione ambientale, così come le musiche di Ennio Morricone.
Visto su RaiPlay.
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