08 febbraio 2023

Due cuori (Carlo Borghesio, 1943)

I due piccioncini a Cervinia.

Dramma sentimentale diretto da Carlo Borghesio, regista torinese molto attivo con Macario.

Torino. Un giovane impiegato in una società di costruzioni ruba centoventimila lire, una somma enorme per l'epoca, facendole sparire dai conti della ditta con qualche magheggio. Prima di essere scoperto e licenziato da De Marchis, il titolare (il grande Guglielmo Sinaz, che purtroppo si vede poco) cerca di inventarsi qualcosa insieme alla sorella. Quest'ultima pensa di prendere tempo andando a parlare con il capo di suo fratello, l'ingegner Dalmonte, che sta a Cervinia. La ragazza però si innamora, ricambiata, dell'uomo: ma quella che potrebbe essere la svolta risolutiva per tutti diventa invece un punto fatale. La ragazza infatti non solo è già fidanzata, ma ha detto tante di quelle bugie a tutti che ormai ha la stessa credibilità di Luciano Moggi quando parla di Calciopoli. Lieto fine un po' stiracchiato, ma va bene così.

Film mediocre, ma l'ho seguito comunque con piacere. Molto dialogato, presenta interpreti spesso enfatici o maldiretti: il protagonista, Karoly Kovacs, era un famoso attore ungherese, ma stranamente la vicenda non è ambientata nella solita, fittizia Ungheria.

Visto nella splendida copia comprata dal sito Variety

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