Rascel e la Lollo in questo breve (75') film di puro intrattenimento, scritto tra gli altri da Giuseppe Marotta e fotografato da Mario Bava, tanto per dare un'idea del livello del nostro cinema anche in questo tipo di produzioni puramente commerciali.
Abbastanza divertente, omaggia qua e là il cinema muto e la comicità slapstick: particolarmente evidenti i riferimenti a Chaplin, anche per lo sfondo circense della seconda parte. La trama comunque è da fumetto, con Luigi Pavese padrone cattivo e Carlo Ninchi gangster all'americana. Appaiono, per poco, anche Aroldo Tieri e Franca Marzi. Il finale è agrodolce: la Lollo può riabbracciare il suo fidanzato, che era finito ingiustamente in carcere, e il povero Renatino deve abbozzare.
Visto su Raiplay.
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