31 luglio 2023

Un posto ideale per uccidere (Umberto Lenzi, 1971)

Il malizioso sorriso di Ornella Muti.

Brutto thriller lenziano che non avevo mai visto.

Ray Lovelock e Ornella Muti sono due giovani fricchettoni che finiscono per caso nella villona isolata di una ricca signora, Irene Papas. Già l'assunto puzza di banale, di stantìo; e purtroppo il film non migliora con il passare dei minuti. La prima mezz'ora poi è quasi micidiale: non succede praticamente niente, e il livello di regìa ed interpretazioni non riesce a tenere desta l'attenzione dello spettatore.

I due ragazzi fanno quello che possono, ingabbiati nei classici personaggi idioti scritti da sceneggiatori che avevano venti o trent'anni più di loro. La Papas è sempre brava, ma il suo ruolo è banale e non offre spunti significativi.

Troppe lungaggini, e troppe sciocchezze: la presenza di tale Agostino 'o pazzo, per esempio, lascia basiti per la sua insensatezza all'interno di un plot del genere.

Visto in un rip da bluray reperito in rete.

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