01 febbraio 2024

Eyes Wide Shut (Stanley Kubrick, 1999)

"Non trattiamo solo costumi..."

L'ultima opera di Stanley Kubrick è anche il suo unico film che abbia visto al cinema. Ricordo che andai a vederlo nel pomeriggio di sabato 2 ottobre 1999, alla Sala 1 del cinema Odeon, che ora non esiste più. Fu un'esperienza memorabile.

Erano almeno due anni che si parlava della pellicola, e l'attesa per vedere quello che sarebbe stato l'ultimo film di Kubrick (che era morto ormai da sei mesi, in quel momento) si era gonfiata a dismisura. Non rimasi affatto deluso: il film mi parve splendido, e non ho mai cambiato idea.

Rivisto oggi a distanza di qualche tempo dall'ultima volta, mantengo le (minime) perplessità che ebbi in sala quella sera di ormai 25 anni fa. Le fantasie di Cruise in b/n sulla moglie che lo tradisce con un ufficiale della Marina, la recitazione della Kidman quando ha fumato marijuana... alcuni momenti avrebbero meritato, forse, un montaggio più svelto. Ma EWS offre talmente tanto che non mi sembra sensato stare a fargli le pulci per qualche piccola imperfezione.

Tra l'altro non ricordavo nemmeno così bene come pensavo alcuni passaggi, come la visita alla figlia del paziente deceduto che si dichiara innamorata del dottor Harford, e altre minuzie.

Visivamente è qualcosa di incredibile, una gioia per gli occhi dall'inizio alla fine. E l'utilizzo delle musiche, come sempre in Kubrick, è magistrale. Cruise e la Kidman per me erano e restano attori di medio livello, ma che importa.

Rivisto su Netflix.

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