23 settembre 2024

Il magnifico emigrante (Franz Antel, 1965)

 

Il fuggitivo in azione.

Curioso dramma dell'emigrazione girato tra le Alpi.

Terence Hill è Marcello Scalise, un operaio italiano maltrattato dai crucchi in Germania; ha solo la compagnia della sua cagnetta, Bella, che lo segue per tutto il film. L'uomo va quindi a lavorare in un paesino austriaco (Kaprun), dove in breve tempo trova anche l'amore. Sorvoliamo sul fatto che abbia già una fidanzata che lo attende in Italia come una povera scema.

Per un caso sfortunato, una notte Marcello uccide un uomo, e si becca 20 anni. Evade, torna al paesello per rivedere la sua bella, e in qualche modo tutto finisce bene, a onta di ogni possibile verosimiglianza.

Filmetto ingenuo ma vivace, fantasioso e diretto con un certo gusto dello spettacolo: mi è piaciuto. L'inevitabile bilinguismo della vicenda è risolto con la consueta disinvoltura, cioé tutti parlano italiano senza problemi. Sarebbe interessante approfondire la versione originale, che oltre alle differenze linguistiche presenta anche un diverso montaggio, con il personaggio del vecchio bracconiere che introduce la storia e spiega i vari passaggi.

Nel cast c'è anche la deliziosa Ellen Farner, la Madeleine de Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy, girato l'anno prima.

Visto nella copia trasmessa da Teleuniverso.

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