04 ottobre 2024

Una vita tranquilla (Claudio Cupellini, 2010)

Una inquadratura particolare.

Discreto noir col bravo Toni Servillo protagonista.

Servillo interpreta un napoletano che vive da tempo con moglie e figlio in Germania, dove ha aperto un ristorante italiano. Un giorno però il passato torna a bussare alla sua porta, con la visita di due ragazzi che gli chiedono ospitalità. Sarà l'inizio della fine.

Film di buon livello, con qualche pecca nella descrizione dei personaggi secondari (la giovane cameriera tedesca e il cuoco italiano sono due imbarazzanti macchiette) e un finale di grande effetto, molto logico e anche ben girato.

Tecnicamente non c'è nulla da dire: la pellicola è girata e fotografata in modo notevole. Purtroppo il film, come troppi altri, ha il difetto di presentare molti dialoghi in dialetto napoletano senza l'ausilio dei sottotitoli, come se tutti gli italiani dovessero comprenderlo per forza. Qualcosa quindi va perso, ma pazienza. Non mancano nemmeno le solite scene urlate, che dovrebbero aumentare il pathos e finiscono invece per farmi sorridere per la loro ingenuità.

Visto nel dvd italiano.

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