
Un distinto gentiluomo della curva juventina.
Documentario che Daniele Segre ha girato partendo da quello che aveva firmato nel 1980 sul medesimo tema: la tifoseria organizzata della Juventus.
Si tratta di un vero viaggio nel disagio sociale, tra personaggi grotteschi, apologia del fascismo, infantilismi, irritanti frasi fatte da scuola elementare: insomma tutto quello che uno si aspetterebbe da un gruppo di ultrà piazzati davanti a microfono e telecamera.
Purtroppo si vedono solo pochi frammenti del suo vecchio lavoro, molto più interessante - a mio parere - del materiale nuovo. Ad ogni modo Segre mostra il mondo degli ultras (juventini, nella fattispecie, ma è un dettaglio del tutto secondario) senza alcuna censura, né giudizi morali. Osserva, racconta. E lascia che i concetti emergano da soli.
Molto, molto difficile non provare tristezza nel vedere che la nostra società non offre di meglio che questo, a una certa gioventù. Del resto è un problema che si trascina da decenni, e in moltissimi paesi.
Visto su RaiPlay.
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