Secondo film della trilogia di Kieslowski.
Più leggero del precedente capitolo, narra la vicenda di un parrucchiere polacco che si ritrova a Parigi in mezzo a una strada, senza un soldo dopo il divorzio dalla splendida moglie francese. L'uomo riesce a tornare in Polonia in modo avventuroso, e da lì inizia la sua risalita, che lo porta persino ad inscenare la sua morte pur di poter rivedere l'ex moglie, di cui è sempre follemente innamorato nonostante tutto.
Fantasioso e vivace, non saprei se definirlo dramma o commedia, dato che entrambe le componenti sono presenti ed hanno un peso uguale.
Splendida la prova di tutto il cast, da Zbigniew Zamachowski alla divina Julie Delpy, che ha un ruolo anche piuttosto sgradevole. Sontuosa, come sempre, la musica di Zbigniew Preisner.
Diverse le sequenze memorabili: il viaggio nel baule, il tentato omicidio di Janusz Gajos... ma anche il beffardo finale nel cortile del carcere è un momento notevolissimo.
Rivisto dopo anni nel dvd italiano Bim; la versione italiana del film doppia soltanto il polacco lasciando il francese con i sottotitoli.

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