
Un'espressione classica di Albertone.
Sordi mattatore nell'esordio registico di Luigi Filippo D'Amico.
Divertente, a tratti quasi chapliniano nella descrizione del rapporto tra il bambino e l'uomo maturo che si trova a doversene occupare per puro caso. Ovviamente qui c'è in più tutta la cattiveria di Sordi, il suo cinismo. Del resto anche i parenti del bambino non sono diversi: il film mostra il loro atteggiamento utilitaristico e sprezzante, ma senza calcare mai troppo la mano.
Sordi giganteggia, mentre nel cast secondario spicca a mio gusto personale il mitico Turi Pandolfini. Finale beffardo, di bell'effetto.
Visto nel dvd italiano.
Nessun commento:
Posta un commento