Dramma carcerario francese di notevole successo.
Film che ha i suoi pregi, ma non mi ha convinto. Non saprei nemmeno spiegare il motivo, ma la vicenda di questo Malik, un giovane arabo francese che entra in carcere e ne passa di ogni, non mi ha mai davvero interessato. Oltretutto è troppo lungo, ben 2 ore e 35 minuti.
Il regista tenta ogni tanto di virare sul poetico, con l'apparizione della vittima di Malik, che dovrebbe simboleggiare il suo senso di colpa, presumo. Ma tutto resta abbastanza piatto, anche se i momenti forti non mancano, nella lotta tra arabi e corsi.
Visto in una ottima copia rimediata fortunosamente.

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