Una curiosa inquadratura. |
Bel film intimista, sul complesso rapporto di tre ragazzi (fratello, sorella e un loro amico) dal 1936 alla fine della guerra.
Non c'è manicheismo, né la semplificazione che mi sarei atteso visto il periodo che affronta la pellicola; bensì un ammirevole equilibrio. Strano solo l'inizio meta-cinematografico, con la voce off (del regista?) che introduce vicenda e personaggi. La voce fuori campo poi resta per quasi tutto il film, ma è quella di Mariuccia, la ragazza.
Non manca qualche (a mio avviso inutile) sequenza di repertorio, anche con immagini forti: alcuni cadaveri di bambini o ragazzini sullo sfondo della guerra civile spagnola, ad esempio.
A livello tecnico niente da eccepire: regìa elegante e splendida fotografia in bianco e nero, che valorizza la bella ambientazione ferrarese. Nel cast anche Leonard Mann e Alessandro Haber.
La villa che nel film è chiamata La Saracena è in realtà Villa Cà Tiepolo ad Isola di Albarella (RO):
La villa nel film. |
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