21 maggio 2021

Robowar (Bruno Mattei, 1988)

Massimo Vanni in azione.

Avventuroso cazzuto e fracassone girato dal buon Mattei nelle Filippine.

Mattei era quello che era (un po' come Calboni), ma tutto sommato questo Robowar non dispiace nemmeno troppo. Scritto dalla coppia Fragasso-Rossella Drudi, mischia in modo molto libero elementi presi da alcuni successi degli anni precedenti, Predator su tutti. 

Chiaramente il gioco regge fino a un certo punto: per mezzo film assistiamo a interminabili sequenze di gente che cammina in mezzo alla giungla, guardandosi intorno con aria preoccupata e con la brutta musica elettronica di Al Festa in sottofondo. Il gruppo, fatalmente, perde i pezzi, per giungere a un finale in stile La mosca, col mostro che supplica di essere ucciso per non nuocere più a nessuno.

Bello comunque vedere Romano Puppo e Massimo Vanni che si scatenano urlando e mitragliando chiunque capiti a tiro.

Visto nella bella copia di Mediaset Play.

Nessun commento:

Posta un commento

L'importante è non farsi notare (Romolo Guerrieri, 1979)

Lo sbarco delle Sorelle Bandiera.   Coraggioso quanto scriteriato tentativo di lanciare al cinema Le sorelle Bandiera, il trio di travestiti...