Il povero Corrado Pani, ormai conscio di quello che lo aspetta. |
Gran bel dramma a sfondo bellico con un cast sontuoso valorizzato a dovere.
Il tono è decisamente anti-retorico: Leopoldo Trieste e Nino Castelnuovo si trovano a fare i partigiani praticamente per caso, così come Tomas Milian, che qui è doppiato già in un romanesco molto greve come accadrà anni dopo, quando vestirà i panni del Monnezza o di Nico Giraldi. Il film ha scene molto forti ed intense: soprattutto l'omicidio - fuori campo - di Corrado Pani.
Forse solo la parte finale, con la sequenza del sabotaggio del ponte controllato dai tedeschi, poteva essere un po' accorciata, ma è un dettaglio. Il film emoziona, è ben scritto e ottimamente recitato da tutti quanti: un particolare plauso a Renato Salvatori, intenso e mai eccessivo.
Visto su RaiPlay.
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