21 agosto 2021

Enemy (Denis Villeneuve, 2013)

La meravigliosa Melanie Laurent.

Il tema del sosia, o del doppio, è stato affrontato moltissime volte al cinema. Nella mia pur limitata conoscenza, il miglior film sull'argomento resta sempre La doppia vita di Veronica di Kieslowski.

Villeneuve parte da un romanzo (che non ho letto) di José Saramago per questa sua personale visione del tema, che a quanto mi sembra di aver capito è decisamente debitrice della psicanalisi.

A una prima lettura Jake Gyllenhaal interpreta due personaggi, che sono identici e si conoscono per caso. Uno è sposato con una donna incinta di sei mesi. L'altro è un single che frequenta saltuariamente una ragazza (Melanie Laurent, splendida). In realtà però c'è un solo personaggio, sdoppiato per rappresentare la sua duplicità, il suo vivere due vite, in qualche modo. Fa il professore, ma è attore a tempo perso; è sposato ma ha un'amante e così via.

Fotografia e scenografia danno al film un aspetto irreale: si vede una metropoli canadese dove praticamente in strada non c'è mai nessuno. 

Pellicola affascinante, bizzarra e misteriosa, certamente da vedere una seconda volta, che giunge ad un finale-shock che lascia sorpresi, a dir poco.

Dvd italiano.

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...