02 agosto 2021

La conversa di Belfort (Robert Bresson, 1943)

La tensione sul volto di Teresa.

Primo film di Bresson, ambientato nel microcosmo di un convento di suore domenicane.

Già notevole, non è ancora radicale come i suoi lavori successivi: la narrazione concede infatti ancora qualcosa alle convenzioni. C'è una drammaturgia più classica, e certi dialoghi suonano poco plausibili. L'universo del convento però è reso in modo magistrale: alcune sequenze sono di forte impatto emotivo (Teresa che va a sparare all'uomo che l'aveva tradita, tutta girata in piano-sequenza senza staccare mai sulla vittima).

Il cast è composto da attori professionisti, cosa che Bresson non farà più in seguito. Da sottolineare la prova di Sylvie come madre superiora, ma tutti i personaggi sono ben interpretati e soprattutto vividi, realistici; nessuno è stereotipato secondo le regole che ci si aspetterebbe di trovare in un film girato quasi ottant'anni fa.

Dvd San Paolo, che integra tre brevi sequenze sottotitolate.

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