17 ottobre 2021

Carlito's Way (Brian De Palma, 1993)

Un primo piano che non si dimentica.

Meraviglioso film di Brian De Palma, per me uno dei suoi migliori.

Alcuni dicono che Carlito's Way gioca un po' sul facile, con la sua elegia del vecchio gangster ormai sorpassato dalla nuova malavita. Può anche darsi. Certo il tema non era nuovo, nel 1993. In realtà non lo era nemmeno ai tempi dei noir con Humphrey Bogart, se vogliamo; ma poco importa. De Palma azzecca praticamente tutto, valorizzando una sceneggiatura di ferro senza mai scadere nell'inutile virtuosismo.

Poi c'è da parlare del cast: Al Pacino è straordinario, e il doppiaggio di Giancarlo Giannini gli dona anche qualcosa in più, come spesso accadeva. Ma la vera sorpresa del film è l'avvocato cocainomane interpretato da Sean Penn. 

Se proprio vogliamo trovare una pecca a questo film splendido, la protagonista femminile (Gail, cioé Penelope Ann Miller) è forse un po' debole, sia per il ruolo che per l'attrice scelta, bravina ma niente di che.

Troppe le sequenze memorabili per citarle tutte: Carlito col cugino al biliardo, l'inseguimento dei mafiosi italiani in metropolitana... la costruzione della tensione è sempre magistrale. E la voce fuori campo, dello stesso Pacino (o Giannini), aggiunge moltissimo al film a livello emozionale, senza mai essere ridondante.

Rivisto - dopo anni - nel bel bluray italiano.

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