13 dicembre 2021

Io sono mia (Sofia Scandurra, 1977)

La Sandrelli indotta in tentazione.

Film a forte connotazione femminista girato in pieno marasma contestatorio.

Non si discutono le buone intenzioni del progetto, ma il risultato finale è poca cosa. Un filmetto debole, con troppa carne al fuoco e tanto fumo. I dialoghi poi sono spesso ingenui, anche se va detto che  alcuni momenti sono riusciti, per esempio nella descrizione delle due "streghe" nella stireria.

La Sandrelli è brava come sempre; Placido ha un ruolo ingrato, ma se la cava con il consueto mestiere. 

Si arriva a un finale fosco e drammatico, com'era ampiamente prevedibile: suicidio e aborto. Francamente non ho colto il motivo per cui Maria Schneider sia in stampelle per tutto il film, a meno che non fosse realmente in quelle condizioni durante le riprese. Boh. 

Brutte le musiche di Giovanna Marini.

Visto nel dvd italiano.

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