Victor Cavallo in una delle sue due scene.
Sul famigerato caso Maso venne girato questo film, che a suo tempo mi parve poco interessante e che decisi quindi di non vedere nonostante avessi letto con curiosità ed attenzione molto di quanto venne scritto attorno a quel macabro episodio.
Visto oggi, questo I pavoni ha diverse frecce al suo arco: la descrizione di questo gruppetto di perdigiorno della provincia italiana è ben centrata, nonostante qualche forzatura qua e là. I personaggi sono certamente stereotipati, ma senza mai cadere nella caricatura, e le facce sono giuste, cosa tutt'altro che secondaria in una pellicola che vede quasi solo attori sconosciuti, salvo Ivano Marescotti e Victor Cavallo.
Soprattutto è reso bene il vuoto assoluto che circonda la vita di questi ragazzi: la loro completa assenza di punti di riferimento, di ideali che vadano al di là di comprarsi un paio di scarpe nuove, o una macchina più bella. Forse lo scontro generazionale padre/figlio è un po' banalizzato, ma nel complesso il film regge bene fino al termine, se si passa sopra a qualche attore secondario davvero pietoso.
Visto in una pessima copia televisiva da Canale 5 vecchia di oltre 20 anni.
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