21 maggio 2022

I contrabbandieri di Santa Lucia (Alfonso Brescia, 1979)

Merola risolve la faccenda a modo suo.

Mario Merola boss del contrabbando in questo classico della premiata coppia Ciro Ippolito/Alfonso Brescia con le musiche del maestro Alfieri.

Chiaramente si parla di sigarette: quando subentra la droga, Merola non ci sta più e decide di farla pagare al cattivo di turno, Antonio Sabàto, qui nei panni di don Michele Vizzini, un losco trafficante che maschera la sua vera attività con la produzione di confetti, nei quali nasconde l'eroina.

Il film è divertente e ben fatto: Merola spadroneggia proprio come ci si aspetterebbe, anche se gira per Napoli su una modesta Fiat 127 al posto del suo classico Mercedes. Ma c'è un motivo per tutte le cose, nella vita, e quindi anche per questa scelta apparentemente bislacca: serve per poter riutilizzare un vecchio, storico spot dell'utilitaria girato dal grande Remy Julienne.

Nel film ci sono anche alcune sequenze riciclate da Afyon - Oppio di Ferdinando Baldi, ma poca roba. Sempre gustosi a mio parere i siparietti con Lucio Montanaro, che non c'entrano niente col resto del film ma proprio per questo risaltano anche di più nella loro assurdità. Nel cast femminile, del tutto secondario, spicca la divina Lorraine de Selle, che comunque purtroppo si vede pochissimo. 

Il film marcia molto bene fino quasi alla fine, quando c'è una interminabile sequenza danzante ambientata a New York durante il ricevimento del matrimonio di Sabrina Siani. Il ritmo ne soffre parecchio, ma pazienza.

Rivisto dopo anni in una splendida copia, rip da bluray, che manda in pensione il vecchio dvd Cecchi Gori, dal master sporco e rigato.

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