24 agosto 2022

Cani perduti senza collare (Jean Delannoy, 1955)

 

Gabin, irresistibile anche con il basco.

Jean Gabin mattatore in questo dramma diretto da Delannoy.

Il grande attore francese interpreta un giudice per i minori, ovviamente burbero ma dal cuore d'oro, alle prese con i casi di 3 ragazzini problematici. Famiglie assenti e microcriminalità sono temi appena sfiorati: il film si concentra soprattutto sulla figura di questo integerrimo funzionario statale, che vive da solo (la moglie è morta, come si intuisce dal lutto che Gabin porta sulla giacca) e si dedica completamente al suo lavoro.

Film discreto, che si fa vedere con piacere più che altro per poter apprezzare un attore gigantesco in un ruolo che gli calza come un guanto. Il tragico finale (uno dei ragazzini muore annegato, insieme alla fidanzata incinta, tentando l'ennesima fuga) spiazza un po'. Nel cast anche Gabriele Tinti, unico italiano.

Recuperato grazie a Iris, che ha trasmesso il film dopo moltissimi anni di assenza dai nostri palinsesti.

 

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