24 agosto 2022

Stromboli, terra di Dio (Roberto Rossellini, 1950)

La Bergman si mette nei guai.

Primo frutto della collaborazione Rossellini-Bergman, questo dramma isolano era stato inizialmente pensato per Anna Magnani, che come è noto si vendicò (a modo suo) girando in fretta e furia il coevo Vulcano, diretto da William Dieterle.

Immagino che con la Magnani sarebbe stata tutt'altra cosa. Invece è venuto fuori un film discreto, ma che certamente non brilla nella filmografia del regista romano. Tutto resta piuttosto freddo, nonostante il tema fortemente drammatico: la prova di Ingrid Bergman è impeccabile, ma la scrittura è fiacca, e alla fine emergono soprattutto le belle sequenze documentaristiche, peraltro girate - a quanto si legge - da un altro regista.

Fa un po' specie, in un film italiano del 1950, vedere la protagonista che tenta di sedurre un prete, e che declama battute quali "Dio non mi ha mai aiutato". Ovviamente nel finale tutto torna a posto, secondo gli schemi narrativi del tempo, con la conversione della Bergman in cima al vulcano. Un finale secco, e francamente invecchiato maluccio.

Visto in un rip del bluray Criterion.

 

Nessun commento:

Posta un commento

L'importante è non farsi notare (Romolo Guerrieri, 1979)

Lo sbarco delle Sorelle Bandiera.   Coraggioso quanto scriteriato tentativo di lanciare al cinema Le sorelle Bandiera, il trio di travestiti...