24 agosto 2022

Piano 17 (Manetti Bros, 2005)

La bella Elisabetta Rocchetti.

Secondo film dei fratelli Manetti, girato in digitale con 2 lire.

Discreto, tutto sommato. La costruzione della vicenda è riuscita bene, e si può anche passare sopra a tutta una serie di difetti. La recitazione, le mille citazioni buttate dentro per motivi ignoti: ma su tutti l'illogicità di alcune svolte narrative, come per esempio il fatto che un gruppo di malavitosi dal grilletto facile accetti senza battere ciglio di farsi ricattare da una segretaria di 50 anni, anziché prenderla per un orecchio e appenderla al primo palo trovato per strada.

Nel cast si salva a mio parere il bravo Massimo Ghini, che comunque si vede pochino. Ottimo anche Iuorio, in un ruolo simpatico e che lo valorizza. Anche la musica di Pivio e De Scalzi non è male, ma si sente davvero troppo, invadendo molte scene in cui c'entra come i cavoli a merenda. C'è anche un cameo di Enzo G. Castellari, nel ruolo della guardia giurata più vecchia della storia del cinema italiano.

Velo pietoso, infine, sulla scelta di chiudere il film con una canzone degli 883.

Visto nel dvd italiano.

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