28 agosto 2022

In cerca di felicità (Giacomo Gentilomo, 1943)

Gazzolo ed Ernesto Almirante a colloquio.

Vecchia commedia con Alberto Rabagliati nei classici panni del povero ma talentuoso cantante che vorrebbe sfondare.

La trama: Rabagliati e tale Elena Luber (?) arrivano in città per sposarsi, ma devono attendere che le carte siano pronte e non hanno una lira in due. Lui però ha l'ugola d'oro, e riesce a trovare un posto come cantante grazie all'aiuto del misterioso signor Francesco (Tito Schipa, doppiato nei dialoghi da Gualtiero De Angelis), un ex tenore che ha cambiato vita per sempre quando la sua unica figlia è morta suicida proprio mentre lui era a teatro ad esibirsi. Bizzarramente, la giovane futura sposina somiglia come una goccia d'acqua a sua figlia, il che spinge l'uomo a volerla aiutare in ogni modo, anche a costo di mettere a repentaglio la sua agiatezza economica.

Film discreto, ma niente più: la sceneggiatura è poco fluida, e qualche snodo narrativo non troppo chiaro. Brusco finale. Carlo Dapporto fa il cattivo, e per fortuna non cerca di far ridere (l'ho sempre trovato un comico molto mediocre). Rabagliati si esibisce anche in 3-4 canzoni, una delle quali per metà in dialetto milanese.

Visto su RaiPlay.

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