
Con Bronson non si scherza. Mai.
Grande titolo bronsoniano, molto migliore di quello originale St. Ives, che poi è il cognome del protagonista.
Purtroppo la storia non è all'altezza delle aspettative che il titolo italiano suscita nello spettatore; si tratta infatti di un mediocre thriller, contorto e con personaggi poco interessanti. Per fortuna Bronson è sempre lui, anche negli improbabili panni di uno scrittore ex giornalista di cronaca nera.
Il film, se ho capito bene, vorrebbe essere una sorta di omaggio ai grandi noir americani degli anni quaranta/cinquanta: si sprecano battute allusive e situazioni à la Raymond Chandler. Oltretutto appare il grande Elisha Cook Jr. nei panni di un portiere d'albergo che dorme sempre, anche quando gli sparano addosso.
Film manierato, che perde di interesse con il passare dei minuti. Anche il finale è scontato: si era capito da tempo che il medico (Maximilian Schell) era dietro a tutto l'inghippo.
Visto in una copia rimediata sul web.
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