05 settembre 2022

La tarantola dal ventre nero (Paolo Cavara, 1971)

Il commissario Giancarlo Giannini.

Modesto giallo all'italiana, dalla trama prevedibilmente contorta.

Una volta tanto, la misteriosa identità dell'assassino che tortura e uccide giovani ragazze in giro per Roma non è poi così misteriosa: che il killer sia il massaggiatore (finto) cieco lo si capisce dopo poche sequenze. Ma a parte questo, il film accumula troppi personaggi che restano in scena giusto lo spazio di pochi minuti, e il commissario impersonato da Giancarlo Giannini è davvero debole. Per non parlare del suo rapporto con la moglie, Stefania Sandrelli; ottimi attori, ma entrambi sprecati in ruoli di cartapesta.

La cornice comunque è valida: il film è tecnicamente ben girato, e le sequenze degli omicidi sono belle. Ma la storia non è mai interessante, non c'è pathos, e qualche sequenza si allunga fino a provocare l'inevitabile sbadiglio.

Visto nel dvd RHV.

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