Discreta commedia diretta da Marcello Fondato.
Montesano è un operaio di una maglieria a Carpi, sposato con Catherine Spaak (i due si ritroveranno 4 anni dopo in Febbre da cavallo), ma il loro matrimonio è ormai naufragato: la donna lo detesta, e pensa solo al suo estenuante lavoro di magliaia a cottimo. Lui incontra Senta Berger e se ne innamora; i due sono entrambi già sposati e vorrebbero divorziare, ma la cosa non sarà affatto semplice, quantomeno per lui.
Film divertente, costruito con una certa originalità e qualche ideuzza curiosa, come il cromatismo di scenografie e costumi (tutti i personaggi in scena sono vestiti quasi sempre dello stesso colore, che cambia di volta in volta). La critica sociale sull'istituzione del divorzio e sulla sfiancante macchinosità delle procedure per ottenerlo c'è tutta, ma resta secondaria rispetto al lato umoristico del film.
Gastone Moschin è a mio parere mal diretto: eccessivo e stonato rispetto al resto del cast. Arnoldo Foà ha una sola scena, ma gustosa. C'è anche Lino Banfi, che si doppia da solo con uno strano, fasullo accento del nord.
Visto in una copia televisiva risalente a qualcosa come 35 anni fa.
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