25 novembre 2022

Due pezzi di pane (Sergio Citti, 1979)

Pippo e Peppe al seggio elettorale.

Favola metropolitana diretta dal bravo Sergio Citti.

Pippo e Peppe (Gassman e Noiret, doppiato da Peppino Rinaldi) sono due strani personaggi che girano per Roma suonando e facendo l'elemosina. Entrambi vanno a letto con la stessa donna, e quando lei muore dopo aver dato alla luce un bambino, decidono di sottrarlo all'orfanotrofio per allevarselo da soli.

Film diseguale, rapsodico, con momenti azzeccati (specie nella prima parte) ed altri meno. Qualche lungaggine nella scena del processo e poi in trattoria, quando c'è la riappacificazione dei due amici. Quando poi i due si chiudono in casa col bambino sembra quasi di vedere la versione "nobile" di Due strani papà con Pippo Franco e Califano, che uscì qualche anno dopo.

Il tempo, nel film, trascorre in modo bizzarro: passano 10, poi 20 e più anni, ma i due protagonisti restano identici. Curioso anche il ruolo di Gigi Proietti, sorta di angelo custode. Il finale, particolarmente amaro, mi ha convinto poco.

Visto nel dvd Mustang appena uscito, che ha colmato un'assenza credo assoluta della pellicola nel panorama home video.

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