05 novembre 2022

Pasolini (Abel Ferrara, 2014)

L'ultimo pranzo di Pasolini.

Terribile pasticcio di Abel Ferrara sull'ultimo giorno di vita di Pasolini.

Certo, Willem Dafoe somiglia abbastanza al poeta e regista friulano; ma è solo un fatto puramente estetico. Oltretutto in italiano è stato doppiato malissimo da Fabrizio Gifuni: so che criticare il suo doppiaggio è un po' come sparare sulla Croce Rossa, ma tant'è.

Ferrara indugia spesso nel morboso, come del resto era prevedibile; in certi momenti sfiora persino l'imbarazzo. Come quando mette in scena alcune sequenze prese dalla sceneggiatura di Porno-Teo-Kolossal, il film che Pasolini avrebbe voluto girare dopo Salò, ambientandole peraltro nel 2014 (!).

Scamarcio e la Medeiros, rispettivamente nei panni di Ninetto Davoli e Laura Betti, sono solo delle imbarazzanti macchiette che mi sarei aspettato di trovare sul palcoscenico del Bagaglino. Velo pietoso anche sul pur bravo Davoli (quello vero), che si trova a vestire i panni di Eduardo de Filippo. Non chiedetemi perché.

Con tutta la curiosità che posso avere sull'argomento, il film è indifendibile. Anche la colonna sonora è pessima. Sfugge proprio il senso generale della cosa: per quale motivo mettere in piedi una baracconata del genere, che ha il solo pregio di durare appena 81 minuti. Una sofferenza orrenda, ma breve, avrebbe chiosato Fantozzi.

Visto nel dvd italiano.

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...