06 gennaio 2023

Una faccia piena di pugni (Ralph Nelson, 1962)

Un dialogo tra Quinn e Jackie Gleason.

Ottimo film con Anthony Quinn che non conoscevo e che ho scoperto del tutto casualmente.

Quinn è Mountain Rivera, un pugile trentasettenne costretto a lasciare la boxe per problemi fisici. Nonostante abbia avuto una discreta carriera, non ha messo via un soldo e si trova quindi costretto a cercare un lavoro qualsiasi, non senza problemi dato che non ha istruzione ed è mezzo rimbambito dai pugni presi per ben diciassette anni. Il film si apre con una notevole sequenza sul ring, tutta girata in soggettiva, mentre Quinn le prende di brutto da Cassius Clay, nientemeno.

Il manager di Rivera (l'ottimo Jackie Gleason) si è indebitato con le scommesse e cerca di spingerlo ad intraprendere l'umiliante carriera di lottatore di catch, per poterlo spremere ancora un poco.

Amo molto i film sul pugilato (e chi non li ama?), e anche questo esordio alla regìa di Ralph Nelson non mi ha deluso: film triste, poetico e valorizzato dalla prova monumentale di Quinn, ben doppiato in italiano da Mario Pisu. Anche Mickey Rooney è grandioso, e il film è pieno di pugili ed ex pugili (c'è anche Jack Dempsey) con le loro facce segnate, cosa che contribuisce a rendere l'atmosfera del mondo della nobile arte.

Visto in una bella copia rimediata in rete.

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...