16 febbraio 2023

Revenge (Pino Tosini, 1969)

Thomas Hunter a colloquio con la ricca zia.

Notevole, recente recupero di un film invisibile da oltre 50 anni.

Girato da Pino Tosini con pochi soldi e ancora meno idee, è un noioso thriller spionistico con Thomas Hunter che fa tutto quello che può per farsi eleggere presidente della ricchissima società di suo zio. Per raggiungere il suo scopo fa il doppio gioco, tradisce diverse donne e fa persino uccidere suo zio e poi suo fratello. Finirà male anche per lui, com'è ovvio.

Filmetto soporifero, terribilmente invecchiato ed oggi proponibile solo come reperto storico. I personaggi sembrano usciti da un fumetto: passano il tempo declamando battute banali e bevendo litri di whisky. Gli interni vennero girati a Milano, negli studi ICET, mentre qualche esterno londinese consente di ambientare la vicenda in Inghilterra. Di buono c'è il doppiaggio (Pino Locchi sul protagonista) e qualche gorgheggio de I 4+4 di Nora Orlandi sulle musiche, peraltro mediocri, del maestro Usuelli. Addirittura risibile il killer platinato interpretato da uno spaesato Ezio Sancrotti, futuro vincitore del "Premio Città di Lainate" (sic!).

Visto in una copia da telecinema uscita da chissà dove.

 

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