13 aprile 2023

Lettera al Kremlino (John Huston, 1970)

Una sequenza di attesa.

Spionistico che avevo già visto nel 2019, e che avevo pressoché totalmente rimosso.

Il fatto è che questi spy-movies con una quindicina di personaggi sono ardui da affrontare, per me: non soltanto li dimentico in fretta, ma capisco anche poco della trama. Comunque qui abbiamo un gruppo di agenti americani infiltrati a Mosca dopo un duro addestramento. Dovrebbero recuperare una lettera potenzialmente pericolosa per la sicurezza del paese: molti di loro ci lasceranno le penne, mentre Patrick O'Neal riuscirà a cavarsela.

La storia non è nemmeno troppo complicata, a ben pensarci: eppure tutto mi è parso fumoso, tra agenti che fanno il doppio gioco e russi cattivissimi (Max von Sydow su tutti). Orson Welles ha un ruolo marginale ma gustoso, mentre la presenza di Raf Vallone si riduce a una misera comparsata di un minuto. Mah. Francamente improbabile la presenza di Lila Kedrova come esperta di casseforti.

Visto in un mux che piazza il doppiaggio italiano su tutti, russi e americani. Alè.

 

Nessun commento:

Posta un commento

L'importante è non farsi notare (Romolo Guerrieri, 1979)

Lo sbarco delle Sorelle Bandiera.   Coraggioso quanto scriteriato tentativo di lanciare al cinema Le sorelle Bandiera, il trio di travestiti...