16 luglio 2023

La verginella (Mario Sequi, 1975)

Sonja Jeannine a letto.

Grande titolo per questo sottoprodotto erotico con la splendida Sonja Jeannine, misteriosa attricetta austriaca sparita nel nulla ormai da decenni.

Lei è la solita ragazzina di buona famiglia, che vorrebbe mantenersi vergine per il primo amore. Purtroppo incappa in un losco fotografo, che prima se la porta a letto e poi la avvia al meretricio. Nel mentre, si infatua di un insegnante (José Quaglio, l'unico personaggio con un minimo di spessore): l'uomo, venuto a conoscenza dei fatti, decide di affrontare il playboy da strapazzo e lo uccide, seppur involontariamente. Poi si consegna alla polizia e racconta la vicenda (quasi tutto il film è narrato in flashback).

Filmetto sciocchino e miserello, con qualche attore di nome (Anita Strindberg, Franco Fabrizi e un 28enne Alessandro Haber che dimostra il doppio dei suoi anni) e la brutta musica di Lallo Gori. La vicenda è contorta, e il finale con la Jeannine che corre sorridendo per Roma dopo essere andata a trovare il suo professore in galera non ha il minimo senso.

Visto in una copia di origine ignota, con un doppiaggio fuori sincrono che ha aumentato il fastidio della visione.

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