Orson Welles e Totò, nientemeno.
Uno dei film con Totò oggi meno visibili, per motivi che - al solito - è difficile comprendere.
Steno che dirige il comico napoletano affiancato ad Orson Welles in una commedia tratta da Pirandello: poteva succedere questo ed altro, nel nostro cinema del dopoguerra.
In realtà, a mio parere, il racconto all'origine del film è davvero poca cosa: sembra quasi una pochade di dubbio gusto, a tratti. Perlomeno nella riduzione fatta per il grande schermo, alla quale prese parte anche Lucio Fulci.
Film discreto, ma che funziona solo fino a un certo punto e non saprei nemmeno dire il perché. Vedere Totò ed Orson Welles insieme è strano, anche perché il grande regista americano recita le sue battute in italiano, come si vede dal labiale. Il doppiaggio di Mario Besesti è comunque molto buono.
La vicenda è molto dialogata, forse anche troppo. Totò non si abbandona più di tanto ai suoi consueti lazzi, ma urla parecchio: una recitazione meno strillata avrebbe forse reso un servizio migliore al testo.
Visto in una copia televisiva registrata da Rai 3 almeno 30 anni fa, piena di salti nella prima parte che hanno reso faticosa la visione.
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