03 luglio 2023

L'uomo, la bestia e la virtù (Steno, 1953)

Orson Welles e Totò, nientemeno.

Uno dei film con Totò oggi meno visibili, per motivi che - al solito - è difficile comprendere.

Steno che dirige il comico napoletano affiancato ad Orson Welles in una commedia tratta da Pirandello: poteva succedere questo ed altro, nel nostro cinema del dopoguerra.

In realtà, a mio parere, il racconto all'origine del film è davvero poca cosa: sembra quasi una pochade di dubbio gusto, a tratti. Perlomeno nella riduzione fatta per il grande schermo, alla quale prese parte anche Lucio Fulci.

Film discreto, ma che funziona solo fino a un certo punto e non saprei nemmeno dire il perché. Vedere Totò ed Orson Welles insieme è strano, anche perché il grande regista americano recita le sue battute in italiano, come si vede dal labiale. Il doppiaggio di Mario Besesti è comunque molto buono.

La vicenda è molto dialogata, forse anche troppo. Totò non si abbandona più di tanto ai suoi consueti lazzi, ma urla parecchio: una recitazione meno strillata avrebbe forse reso un servizio migliore al testo.

Visto in una copia televisiva registrata da Rai 3 almeno 30 anni fa, piena di salti nella prima parte che hanno reso faticosa la visione.

Nessun commento:

Posta un commento

In una notte di chiaro di luna (Lina Wertmüller, 1989)

La splendida Nastassja Kinski. Il virus HIV secondo la Wertmüller in quest'opera dal titolo stranamente breve. Rutger Hauer è un giornal...