Il direttore legge il giornale. |
Claudio Amendola e Claudio Bigagli protagonisti di questo dramma ambientato nel carcere isolano di Santo Stefano negli anni cinquanta.
Amendola è un detenuto, Bigagli il classico direttore dalle idee progressiste. Nasce una bella amicizia tra i due, anche se non tutti la pensano come il direttore chiaramente, soprattutto tra le guardie.
Discreto film, molto breve (il dvd arriva a soli 76') e con qualche schematizzazione forse non così necessaria. Pasquini però dirige con garbo e le musiche di Nicola Piovani sono belle. Il film sconta una certa povertà produttiva: i detenuti che si vedono non sono più di venti in tutto. Qualche perplessità sulla scelta di lasciar circolare liberamente un ragazzino adolescente dall'aspetto vagamente efebico in mezzo a un gruppo di ergastolani cinquantenni.
Nel cast anche Roberto Nobile, Luigi Maria Burruano e Giorgio Tirabassi, quest'ultimo un po' eccessivo secondo me.
Tratto da una storia vera, pare. Visto nel mediocre dvd CDI.
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