Marina Cicogna è stata senza dubbio una delle figure più rilevanti tra i produttori italiani di cinema della sua epoca. Mi ripromettevo da tempo di vedere questo lavoro: l'ho guardato oggi che è giunta la notizia della sua morte, per un cancro, a 89 anni.
Tecnicamente molto ben fatto, è il ritratto di una donna snob e aristocratica ai limiti del fastidio per chi - come me - non ha avuto natali così alti. Detto questo, la sua intelligenza è fuori discussione ed ogni appassionato di cinema le deve più di qualcosa. Non c'è personalità del jet set internazionale degli ultimi 70 anni che la contessa Cicogna non abbia incontrato: troppi i nomi per tentare di abbozzare una selezione.
Tra le interviste, molto divertente quella ad Ornella Vanoni, mentre avrei fatto a meno di ascoltare le futili banalità di un tizio che lavora per Gucci e che appare (immagino) solo perché la casa di moda è tra gli sponsor che hanno messo i soldi.
Visto su Raiplay.
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