La natura si ribella in questo film di John Boorman scritto da Rospo Pallenberg.
Powers Boothe è un ingegnere che sovraintende alla costruzione di una enorme diga in Amazzonia. Un giorno i selvaggi rapiscono suo figlio Tommy, e spariscono nel folto della giungla. 10 anni dopo, l'uomo è ancora alla ricerca del figlio, e si inoltra con un fotografo in una zona inesplorata della foresta.
Spunto discreto, ancorché non nuovo, ma gli sviluppi deludono. Tecnicamente niente da dire, il film è fotografato e girato come si deve, ma ci sono troppe scene di danze e rituali selvaggi, che dopo un po' finiscono con l'annoiare. Oltretutto il ragazzo è davvero antipatico e non funziona per niente (era il figlio del regista, capirai). Il finale, con il crollo della diga girato coi modellini, è un altro punto a sfavore della pellicola. Molta nudità ovviamente, tra i selvaggi della giungla.
Visto nel dvd italiano Sinister.
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