Bronson si prepara a mettere tutti in riga. |
Secondo capitolo delle disavventure di Paul Kersey.
Stavolta siamo a Los Angeles. Una banda di balordi stupra e uccide sia la figlia che la domestica del nostro eroe: la sua reazione si può definire in molti modi, ma l'aggettivo imprevedibile non rientra certo tra le possibilità.
Bel film: i cattivi sono follemente eccessivi, ma nel contesto di un film in cui è tutto eccessivo la cosa non dispiace. Terribile la sequenza della violenza sessuale alla domestica, che in Italia venne accorciata di parecchio. Bronson è fantastico, ma il grande Vincent Gardenia gli ruba la scena in quelle poche sequenze in cui appare. Meno sfruttato Anthony Franciosa, che si vede per un paio di minuti a dire tanto.
La seconda parte ha un ritmo meno incalzante: tutta la lunga sequenza in cui Gardenia si mette a pedinare Bronson di notte poteva forse essere abbreviata. Comunque il film funziona a puntino, e fa il suo dovere. Bello anche il finale, che fa immaginare la realizzazione di un terzo capitolo, che arriverà puntualmente tre anni dopo.
Visto in una copia muxata: video da bluray estero, audio italiano con qualche inevitabile buco durante le scene più forti.
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