
Lo stabilimento Ferrari di Maranello.
Recente biopic su Enzo Ferrari diretto da un grandissimo regista, si è rivelato una grossa delusione.
Mann ha scelto di concentrarsi sulla vita privata del Drake, di cui personalmente sapevo pochissimo e ancora meno avrei desiderato sapere. La scelta in sé non la discuto, ma il risultato lascia perplessi. Banalità, luoghi comuni e la solita, irritante, rappresentazione cartolinesca dell'Italia anni Cinquanta. Oltretutto Ferrari non era certamente noto per la sua grande simpatia, e la cosa non credo abbia giovato.
Poi ci sono le auto e le corse, e qui il film guadagna senz'altro dei punti: la Mille Miglia del 1957 è resa con grande perizia tecnica, e tutta la sequenza affascina non poco. Peccato solo che il famigerato incidente di Guidizzolo sia stato reso in modo inutilmente splatter, e con un discutibile utilizzo della CGI.
I personaggi sono tutti dimenticabili, compreso il Ferrari di Adam Driver: monocorde e mascherato da un trucco francamente inutile vista la siderale distanza tra le sue fattezze e quelle del personaggio che ha incarnato.
Visto in una copia recuperata fortunosamente.
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